Il mio viaggio fantastico in Oman!

Il mio fantastico viaggio avventuroso!

Ciao a tutti! Sono Mia e ho 8 anni. Sono qui per raccontarvi la storia del viaggio più incredibile di sempre! La mia avventura è iniziata  il 3 aprile alle 22:05 quando ho preso l’aereo per l’Oman. Sul  volo ci hanno dato la cena, ho dormito qualche ora e al mio risveglio, alle 5.33 di mattina,  ero arrivata a Muscat capitale dell’Oman. Ci aspettavano  Alessandra, Andrea e Albino. Siamo partiti subito con una grande Jeep  per Sinkhole, una grande piscina naturale dove si può  fare il bagno. In questo luogo ci sono tanti pesciolini molto piccoli che vogliono pizzicarti i piedi. Ci siamo fermati per un pic nic in riva all’oceano e abbiamo mangiato una papaya buonissima. Con il fuoristrada abbiamo attraversato un Wadi bellissimo con laghi e  fiumi. Abbiamo raggiunto il nostro hotel sul mare, e dopo un  bagno in piscina con Andrea e al mare abbiamo passeggiato sulla spiaggia piena di conchigliette rosa.  

 Il secondo giorno siamo partiti per raggiungere il porto di Sannah. Albino e Alessandra ci hanno spiegato come si vive in quella regione dell’Oman e mostrato le case con delle porte molto belle, tutte intagliate che raccontano la storia della famiglia che le abitano. Arrivati  al porto  abbiamo preso il traghetto che ci ha portato sull’isola di Masirah. Siamo arrivati nel nostro hotel affacciato su una spiaggia grandissima e lunghissima dove si era insabbiata una barca, il Dhow. Verso il tramonto  siamo andati a vedere un paesaggio lunare, dove abbiamo potuto vedere i piccoli di aquila che si lanciavano dalle montagne per imparare a volare. Abbiamo visto scappare una lince rara.. Dopo cena Albino ci ha fatto vivere una grande avventura! Siamo andati alla ricerca delle tartarughe, finchè abbiamo trovato una Green turtle  che stava proprio deponendo le uova. Io e Andrea ci siamo accovacciati in silenzio e abbiamo assistito a tutto il processo della preparazione del nido fino alla deposizione delle uova. Quando ci siamo alzati per andarcene alle nostre spalle abbiamo trovato un gruppo di dromedari curioso che ci stava osservando! Ho dato loro da mangiare le mele , le arance , i mandarini . Dopo aver fatto questa serata meravigliosa siamo tornati in albergo per dormire.

Il terzo giorno  siamo partiti con la Jeep per andare a vedere le spiagge più belle di Masirah. È un’isola ancora incontaminata, le spiagge sono tutte lunghe bagnate da un mare turchese. Dopo cena siamo andati a  trovare un’amica di Alessandra che ci ha ospitato nella sua casa tipica Omanita. Il saluto Omanita è molto particolare, ci si stringe la mano destra e si avvicinano le punte dei nasi. Ci hanno accolto in un salone con un grande divano e ci hanno offerto i datteri, dei dolci tipici, frutta e il  caffè Omanita. In questo periodo c’è il Ramadan e i mussulmani non possono né mangiare né bere dall’alba al tramonto. Dopo il tramonto e l’ultima preghiera inizia l’Iftar…si ritrovano tutti in famiglia per consumare grandi banchetti e riunire le famiglie numerose.  Dopo questa emozionante esperienza siamo andati a dormire.

Il quarto giorno abbiamo preso la jeep e ci siamo addentrati  nel deserto.  Abbiamo visto dei dromedari che si stavano abbeverando in una vasca di acqua sorgente dove io e Andrea ci siamo bagnati per rinfrescarci, gli accampamenti beduini, una grandissima Moschea in pieno deserto. Ci siamo divertiti a salire e scendere le dune con la Jeep . Dopo 5 ore abbiamo raggiunto il Sama Wasil Camp, un hotel fatto tutto di piccole casette in mezzo al deserto.  Per vedere il tramonto Albino e Alessandra ci hanno portato su una duna altissima . Fino a che non è tramontato il sole c’era anche un forte vento poi, come per magia, ha smesso.  Albino, soprannominato dagli omaniti Desert Fox, è sceso con la Jeep dalla duna di 150 mt….aiuto!…ma mi sono divertita molto. Al Camp ci hanno servito gli spiedini di cammello, che erano deliziosi (io e Andrea ne abbiamo mangiati tantissimi!). C’era anche il film del Re Leone all’aperto. Eravamo molto stanchi e siamo andati a dormire.

Quinto giorno: con la nostra Jeep siamo usciti dal deserto. Ci siamo fermati in un supermercato: è stato interessante vedere cosa comprano di diverso da noi, hanno tantissimi tipi di riso, tante spezie e tanta frutta come papaya, mango e banane che qui crescono.

 Abbiamo consumato il pranzo in un parco al fresco di un albero.
Siamo saliti a  Misfah Al Abreen dove abbiamo bevuto  il succo di mango fresco in mezzo alla natura e  fatto una passeggiata di un’ oretta in questa bellissima oasi. Poi siamo andati a vedere il tramonto in un punto panoramico.  

Il sesto giorno  siamo andati a Nizwa a vedere il mercato locale che chiamano  Suk.  Abbiamo comprato incensi, statuine, datteri, cartoline, spezie prodotti tipici e la mamma ha comprato una bellissima Abahia ( vestito femminile Mussulmano). Abbiamo visitato il forte di Bahla (castello),  Abbiamo raggiunto Muscat e il nostro albergo BW Muscat. Abbiamo cenato alla Turkish house in compagnia di un collega di Albino e Alessandra. Una deliziosa cena a base di pesce….mamma dice che siano stati i gamberoni più buoni che abbia mai mangiato! Il collega di Alessandra e Albino ha portato un pensiero per tutti…è stato molto gentile.

Il settimo giorno dopo la  colazione siamo andati alla  Moschea; mamma e Alessandra hanno indossato la Abahia, nelle mosche è obbligatorio avere un abbigliamento adeguato che rispetti la religione musulmana. La moschea è un silenzioso luogo di preghiera, ha un salone grandissimo con grandi e preziosi lampadari, è tutto in marmo e al suo esterno ci sono dei grandi giardini con tante fontane. Siamo tornati  all’Opera House  che era chiusa (che peccato!)  Albino ci ha portato al Suk il mercato  degli omaniti e lì abbiamo comprato la pasta da friggere. Abbiamo visitato dall’esterno il palazzo Reale.

Poi ci hanno accompagnato in aeroporto e il nostro viaggio emozionante e pieno di avventure è giunto al termine…